Dalla Spagna arriva la triste storia di un cucciolo di delfino, una femmina, finito sulla spiaggia di Mojácar, nella provincia di Almeria, che sarebbe morto “traumatizzato” per le carezze e per i selfie dei bagnanti, incuriositi di trovarselo davanti. Il piccolo aveva perso la mamma e l’orientamento nuotando, oppure era malato, così si era ritrovato a riva. Esperti dell’associazione animalista spagnola Equinac hanno stabilito che è morto per via di un arresto cardiocircolatorio dovuto alle motivazioni che abbiamo detto – il coordinatore dello stabilimento balneare ha riferito che alcuni bambini avevano pure coperto involontariamente lo sfiatatoio, praticamente le “narici” del cetaceo – e un loro membro ha provveduto a portarne via la carcassa.
La vicenda, che sarebbe avvenuta l’11 agosto, sta avendo molta eco sui media spagnoli e l’associazione Equinac ha raccomandato ai bagnanti di non toccare mai i delfini spiaggiati che eventualmente vedono, per non provocare loro un trauma maggiore di quello che subiscono trovandosi sulla terra ferma e quindi non avendo ovviamente la possibilità di respirare.
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